Google
 

giovedì, gennaio 26, 2006

L'Albo degli autotrasportatori


L’albo degli autotrasportatori
L'Albo degli Autotrasportatori di cose per conto di terzi è nato con la legge 298 del 1974. Le funzioni in merito all'accesso, la permanenza o la cancellazione delle imprese dall'Albo affidate, prima della recente normativa sul decentramento, ad una rete di Comitati provinciali situati presso gli Uffici territoriali del Dipartimento dei trasporti terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono state trasferite in base alla lettera "h" dell’articolo 105 del decreto legislativo 112/98 alle Province.

Ai Comitati provinciali rimane il ruolo fondamentale di promozione e salvaguardia dei diritti del mondo dell’autotrasporto nonché quello dell’apposizione del "visto" sui conteggi tariffari, secondo quanto stabilito dalla Legge 162/93.

L'unicità e la dimensione nazionale dell'Albo è garantita dal Comitato Centrale, che la legge ha previsto presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Al Comitato Centrale spetta il compito, tra gli altri, di curare la pubblicazione dell'Albo Nazionale "delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l'autotrasporto di cose per conto di terzi". Ad esso spetta, inoltre, il compito di indirizzo e coordinamento in merito alla formazione, tenuta e pubblicazione degli albi provinciali che nel loro insieme formano l'Albo Nazionale.

Oggi l’Albo rappresenta circa 190.000 imprese di autotrasporto e svolge un ruolo ancora più strategico nel contesto economico nazionale.

In questo periodo di transizione, durante il quale convive con i nuovi soggetti operanti nell'autotrasporto a seguito del decentramento (Province) o del riassetto organizzativo del settore (Consulta nazionale), l'Albo nazionale ha comunque mantenuto una funzione basilare nel settore dell'autotrasporto.

Oltre ad impegnarsi nel suo compito istituzionale di formazione, tenuta e pubblicazione dell'Albo Nazionale, l’Albo ha saputo inoltre dotarsi di una funzione di impulso per il rilancio della categoria e, quindi, è riuscito a trasformarsi in soggetto capace di interloquire con le diverse realtà istituzionali, tanto da ottenere che tutti i più importanti provvedimenti concernenti la categoria degli autotrasportatori passassero attraverso il suo Comitato centrale, come è avvenuto, ad esempio, per l'accesso alla professione, per l'attività formativa della categoria, per la materia delle tariffe obbligatorie ecc.

Testo originale disponibile sul sito: www.alboautotrasporto.it

martedì, gennaio 24, 2006

Aree di Sosta più sicure: 13 Milioni di euro dal Comitato Centrale dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori


Aree di Sosta più sicure: 13 Milioni di euro dal Comitato Centrale dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori

Come è noto nel nostro Paese il trasporto su strada, sia di passeggeri che soprattutto di merci, è di gran lunga la modalità prevalente.
In tale contesto è fortemente sentita – ha sottolineato Giorgio Colato Vice Presidente del Comitato Centrale dell’Albo Autotrasporto, - da tutti gli Operatori del settore l’esigenza, sia sui tracciati autostradali che sulla viabilità statale a più elevata percorrenza, di una rete di aree di sosta attrezzate che consentano il più agevole rispetto dei tempi di guida e di riposo, la sosta dei mezzi in condizioni di sicurezza, un adeguato comfort per i conducenti.
Il Comitato Centrale, avvalendosi di fondi espressamente destinati dalla legge alla tutela della sicurezza della circolazione stradale e dell’ambiente, ha promosso quindi un contributo a fondo perduto a quei Soggetti pubblici o privati che disponessero di un progetto rapidamente cantierabile, già approvato dalle competenti Autorità, teso a realizzare un’area di sosta per veicoli commerciali
Un’apposita Commissione nominata dal Comitato Centrale ha provveduto a valutare le numerose richieste pervenute, l’idoneità dei Soggetti presentatori, il rispetto delle condizioni stabilite nei bandi e nei relativi capitolati.
Questa accurata verifica ha via via portato all’approvazione e finanziamento di 18 progetti. Di questi, 17 sono in fase di realizzazione mentre una delle società ammesse alla realizzazione ha rinunciato, per cui i contributi previsti per quell’area (localizzata nella regione Puglia) sono stati ridistribuiti sulle altre 17 strutture. Il complessivo contributo messo a disposizione dal Comitato Centrale per le iniziative è pari a oltre 13 milioni di Euro.

La cartina d’Italia con l’indicazione delle aree di sosta individuate è on line a pag:
http://www.alboautotrasporto.it/index.asp?pagecode=29

giovedì, gennaio 19, 2006

La riforma dell’autotrasporto: Intervista al dott. Giorgio Colato, Vicepresidente del Comitato Centrale Albo Autotrasportatori

Roma, 19 gennaio 2006

Liberalizzazione dei prezzi per il trasporto, più responsabilità e sicurezza sulle strade per il trasporto delle merci, velocizzazione dell'iter per ottenere le licenze e condizioni più favorevoli agli utenti per il trasporto di persone.


Garantire trasporti più sicuri e maggiore qualità dei servizi sono, quindi, le principali finalità della
riforma dell'autotrasporto, disegnata da 3 decreti legislativi pubblicati lo scorso 10 gennaio in Gazzetta Ufficiale, che riordina a 360 gradi un comparto fondamentale per l'economia nazionale, che vede 160.000 imprese di autotrasportatori operanti in Italia.

La riforma, come ha affermato il
dott. Giorgio Colato, Vicepresidente del Comitato Centrale Albo Autotrasportatori – Ministero delle Infrastrutture pone come prima importante novità "la libera contrattazione dei prezzi del trasporto tra il committente e l'autotrasportatore con delle precise regole e soprattutto con la corresponsabilità del committente nel rispetto delle regole.."

Tra gli obiettivi della riforma vi è in particolare quello di "
salvaguardare e orientare il mondo del trasporto - ha proseguito il dott. Colato - in una maniera più funzionale al servizio delle aziende italiane e poter competere pariteticamente con i colleghi dell'Europa".







Clicca qui per ascoltare l'intera intervista radiofonica rilasciata oggi da Giorgio Colato Vicepresidente del Comitato Centrale Albo Autotrasportatori – Ministero delle Infrastrutture

sabato, gennaio 14, 2006

Giorgio Colato, Vicepresidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori: solo 7 incidenti su 100 vedono coinvolti gli autotrasportatori


INTERVISTA AL DOTT. COLATO, VICEPRESIDENTE COMITATO CENTRALE ALBO AUTOTRASPORTATORI – MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE

Negli ultimi anni il peso dell'autotrasporto negli incidenti stradali è sostanzialmente diminuito. E' quanto emerge da un apposito monitoraggio riguardante il triennio 2000-2003, realizzato dal Comitato Centrale dell'Albo degli Autotrasportatori, istituito presso il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e promosso con una campagna di comunicazione denominata "Per la Sicurezza".

Ne abbiamo parlato con Giorgio Colato, Vicepresidente del Comitato Centrale.
58 anni, dirigente nazionale della Fai, Colato è giunto a questo incarico dopo una lunga esperienza nel campo della rappresentanza delle imprese di autotrasporto in numerosi organismi quali Camere di commercio, Unioncamere e Consigli di Amministrazione di società pubbliche.
Componente del Comitato scientifico della rivista Tir e dei programmi radiofonici sul trasporto in onda su Isoradio, fa anche parte della Commissione per la sicurezza stradale del Ministero dell'Interno e della Consulta generale dell’autotrasporto e della logistica.
Iscritto all’Ordine dei Giornalisti è anche direttore responsabile di testate specializzate. L'università Pro Deo gli ha conferito nel '99 il dottorato Honoris causa in Scienze bancarie ed assicurative. Dal 1977 è consulente del Giudice del Tribunale di Como in qualità di specialista nel settore dei trasporti e delle assicurazioni.
E' titolare dal 1970 della BCC assicurazioni, ufficio assicurativo specializzato nel settore del trasporto e come tale iscritto all’Albo nazionale degli Agenti di assicurazione.
E' iscritto nel collegio Lombardo dei periti in materia assicurativa e trasporti dal 1982. E' dal 1988 Commendatore della Repubblica e dal 2001 Cavaliere di Malta.

Dott. Colato, ci può riassumere obiettivi e finalità di questa nuova campagna "Per la Sicurezza", che fa immediato seguito a "TIRispetto, siamo tutti sulla stessa strada"?

"Certamente. Da qualche anno il Comitato Centrale dell'Albo degli Autotrasportatori si sta sempre più specializzando in studi e ricerche, predisponendo quaderni sulla fiscalità, sulle problematiche dei valichi alpini e sull’incidentalità stradale. Il ciclo di seminari che stiamo tenendo in Italia (il primo si è tenuto il 21 ottobre a Venezia, il secondo il 3 dicembre '05 a Genova ndr) che toccheranno importanti città come Firenze, Napoli, Ancona, Palermo ecc., conferma la scelta d'interesse del Comitato Centrale a divulgare l'attività dell'organismo su studi e ricerche che sono quotidianamente punto di riferimento da parte del Governo italiano, in primis, ma anche di economisti e di aziende del mondo della produzione, del trasporto e della logistica".

E gli ultimi dati che state divulgando sfatano i luoghi comuni sulla responsabilità degli autotrasportatori in molti incidenti...

"E' vero. Questa pubblicità negativa, credo debba essere sfatata. Il nostro organismo ha potuto dimostrare nei fatti che solo nel 7% dei casi gli incidenti vedono protagonisti veicoli commerciali pesanti e solo il 3% di questi ha una responsabilità diretta. Credo che ciò ridimensioni sicuramente il fenomeno anche se, attenzione, questo non vuol mica dire che ci tranquillizza".

Questi risultati sono il frutto di ben undici progetti sulla sicurezza stradale. Un impegno, quello sul fronte della sicurezza stradale, che il Comitato Centrale punta a proseguire e anzi rafforzare...

"Si, e in questa ottica noi stiamo girando un po' tutta l'Italia per far sì che insieme agli autotrasportatori e agli enti territoriali si possano trovare delle soluzioni che vanno dalle infrastrutture stradali alla vivibilità quotidiana dell’autista, e sto pensando all'alimentazione, la postura, la sicurezza del veicolo… Il ruolo dell'autotrasportatore è sempre stato un ruolo di primo piano e deve essere ricordato come tale, perché io credo che sia un anello importante della filiera dell'economia del Sistema Italia".

Link: www.alboautotrasporto.it/index.asp?pagecode=72

Ufficio Stampa: Hill&Knowlton Gaia
Andrea Pietrarota, tel.: 06.441640327 cell.: 335.5640825 email: pietrarotaa@hkgaia.com
Alessia calvanese tel.: 06441640328 cell.: 335.1309390 email: calvanesea@hkgaia.com

Sito ufficiale: www.alboautotrasporto.it

martedì, gennaio 10, 2006

Paolo Ugge': circolo virtuoso sulle strade italiane

UGGE', CIRCOLO VIRTUOSO SU STRADE ITALIANE
tre decreti legislativi pubblicati oggi in Gazzetta Ufficiale

Liberalizzazione dei prezzi per il trasporto, più responsabilità e sicurezza sulle strade per il trasporto delle merci, velocizzazione dell'iter per ottenere le licenze e condizioni più favorevoli agli utenti per il trasporto di persone. Sono queste le principali novità introdotte dalla riforma dell'autotrasporto che riordina a 360 gradi l'intero settore.

La riforma, disegnata da tre decreti legislativi pubblicati oggi in Gazzetta Ufficiale, sarà in grado secondo quanto ha dichiarato il sottosegretario ai Trasporti Paolo Uggé di avviare un "meccanismo virtuoso sulle strade che dovrebbe garantire trasporti più sicuri e maggiore qualità dei servizi".

Il riordino va a impattare su un settore di deciso rilievo, osserva lo stesso Uggé, basti pensare che per il solo comparto merci le imprese iscritte all'albo dell'autotrasporto sono 130.000, che muovono 300.000 camion (superiori a 35 quintali), danno lavoro a 500-600 addetti e producono un giro d'affari di circa 30 miliardi di euro l'anno.

I tre decreti legislativi liberalizzano il trasporto merci, modificano gli organismi che consentiranno di monitorare l'attuazione della legge (Consulta generale per l'Autotrasporto e Comitato Centrale per l'Albo nazionale degli Autotrasportatori) e riordinano il servizio di trasporto delle persone. In quest'ultimo caso le nuove norme portano a una velocizzazione delle pratiche per ottenere le licenze.


Il Sottosegretario Uggè con il Vicepresidente del Comitato Centrale dell'Albo Nazionale degli Autotrasportatori, Giorgio Colato

In sostanza per poter effettuare un servizio di trasporto di pullman basta dimostrare di avere i requisiti necessari (capacità professionale, capacità finanziaria e onorabilità) e una volta fatto questo si può chiedere l'autorizzazione al ministero e iniziare a esercitare la propria attività, ovviamente nel rispetto delle regole (tra queste la certificazione di qualità, il rispetto dei contratti di lavoro, la disposizione di impianti e autobus sicuri, il non aver commesso infrazioni gravi un anno prima della richiesta della licenza), con il rilascio delle nuove autorizzazioni che diventa automatico.

Per quanto riguarda invece il trasporto di merci, la principale novità riguarda la liberalizzazione dei prezzi rispetto ad un sistema precedente con tariffe fissate per legge. Da ora in poi saranno quindi le parti, attraverso un contratto, a stabilire liberamente il corrispettivo dovuto per un particolare trasporto.

E i contratti tra trasportatore e committente si fonderanno sul reciproco rispetto delle norme di sicurezza, con un accento particolare sulla responsabilità condivisa da ciascuno. Con la riforma infatti si è creato un sistema per cui, nel caso di un trasporto non condotto in sicurezza (limiti di velocità ecc), ognuno risponde per la propria parte di responsabilità con multe o sanzioni più gravi.
In sostanza, secondo Uggé, questa responsabilità diffusa tra tutti i soggetti premia chi rispetta le norme.La liberalizzazione delle tariffe, conclude Uggé, diventerà definitivamente operativa a partire dal 28 febbraio e rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2007.