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sabato, ottobre 22, 2005

Sicurezza stradale: a colloquio con il Prof. Rocco Giordano

Investono cinque aree specifiche gli undici progetti promossi e finanziati dal Comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori, istituito presso il Ministero delle infrastrutture: dalla sicurezza del conducente e del veicolo al campo della ricerca e della tecnologia fino alla formazione e informazione. I piani per la sicurezza stradale sono stati presentati a Venezia in occasione del primo di un ciclo di seminari interregionali organizzati dallo stesso Comitato. Il responsabile Studi, ricerche e sicurezza, Rocco Giordano...

Noi vogliamo lanciare il concetto della sicurezza come sistema. Perché la sicurezza è data da tre componenti: il veicolo, l’ambiente e per la strada il conducente. Se noi operiamo solamente su un versante lasciamo scoperti gli altri due. Invece la logica con la quale stiamo affrontando il tema della sicurezza è il concetto di sistema. Cerchiamo di capire quali spazi oggi ci sono per poter verificare simultaneamente come creare le migliori sinergie possibili.




Dal 2000 al 2003 è diminuito il numero di incidenti che coinvolgono i veicoli per l’autotrasporto: si è passati da 15.721 a 14.572. Più sicure le autostrade rispetto alla strade statale e provinciali…

Le autostrade sono quelle le più sicure perché sappiamo che non ci sono fattori di interferenza. Sono soprattutto le strade statali e provinciali, poi le aree urbane perché lì c’è un problema di congestione e là dove c’è congestione probabilmente c’è sempre un maggior numero di incidenti

Ufficio stampa
Andrea Pietrarota, tel.: 06.441640327 cell.: 335.5640825 email: pietrarotaa@hkgaia.com
Alessia calvanese tel.: 06441640328 cell.: 335.1309390 email: calvanesea@hkgaia.com

venerdì, ottobre 21, 2005

Autotrasporto merci: cala il peso dell'incidentalità di settore



Comunicato stampa 21 ottobre 2005


Risultati di uno studio sull’incidentalità di settore

CALA IL PESO DELL’INCIDENTALITÀ STRADALE NEL SETTORE DELL’AUTOTRASPORTO MERCI
Diminuisce il numero di incidenti e relativi feriti e decessi

SFATATO UN LUOGO COMUNE



A Venezia la prima presentazione di 11 progetti sulla sicurezza stradale. Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori – istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - ha promosso e finanziato 11 progetti convergenti su un unico obiettivo: “la sicurezza stradale come sistema”.
La presentazione tenutasi oggi a Venezia presso la Fondazione Giorgio Cini è la prima di un ciclo di seminari interregionali che porteranno a diffondere i risultati delle diverse indagini in varie città italiane, come, Genova, Firenze, Ancona, Salerno e Palermo.

Al convegno/tavola rotonda di Venezia hanno partecipato numerose Autorità, come l’Assessore alla Mobilità del Comune di Venezia Enrico Mingardi, il Presidente del Comitato Centrale Albo Autotrasportatori Raffaele Maria de Lipsis, il Responsabile Studi, Ricerche e Sicurezza del Comitato Centrale Rocco Giordano, il Direttore del Centro Studi sui Sistemi di Trasporto Alberto Frondaroli, il Dirigente del Dipartimento Trasporti Terrestri – Ufficio Controlli sull’Autotrasporto - Paolo Sangiorgio, il Presidente della Società Italiana di Traumatologia della Strada Andrea Costanzo, nonché i rappresentanti delle Associazioni di Categoria, provenienti da Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e i rappresentanti delle locali Forze dell’Ordine, Vigili Urbani, Polizia Stradale, Carabinieri e Guardia di Finanza.

5 aree di intervento.
Il fine dichiarato del Comitato è quello di aprire una linea di comunicazione diretta con il territorio e l’opinione pubblica per diffondere tutti gli strumenti che possano essere di aiuto ad una riduzione dell’incidentalità stradale.
I progetti hanno investito 5 aree di intervento: sicurezza del conducente; sicurezza del veicolo; sicurezza come contesto aziendale; ricerca e tecnologie di supporto; formazione ed informazione.

Effettuato nel triennio 2000/03 il 1° monitoraggio sull’incidentalità nell’autotrasporto.Tra questi di particolare rilievo per i risultati che sono emersi è stato il primo monitoraggio su scala nazionale dell’incidentalità collegata al trasporto merci in aree urbane, su strade extraurbane ed al trasporto di merci pericolose.
Dal 2000 al 2003 il numero degli incidenti con il coinvolgimento di veicoli per l’autotrasporto è sensibilmente diminuita, passando da 15.721 (pari al 7,4% del totale nazionale degli incidenti del 2000) a 14.572 (pari al 6,5% registrato del totale incidenti del 2003).
Tale risultato ridimensiona significativamente il concorso di tutti i veicoli adibiti al trasporto rispetto al totale degli incidenti che accadono ogni anno nel nostro Paese.

Dopo questa attività di monitoraggio è emersa, quindi, una più chiara valutazione del ruolo significativo, ma non determinante che ha l’autotrasporto merci nella fenomenologia dell’incidentalità in Italia e si può a ragione confutare molti di quegli stereotipi che, nel vissuto quotidiano, hanno contribuito spesso ad un’immagine sfavorevole della categoria degli autotrasportatori.

L’effetto della patente a punti.
Variazioni particolarmente significative si sono determinate a seguito dell’introduzione della patente a punti, in particolare tra il 2002 ed il 2003. Basti pensare che il numero di feriti in tutti gli incidenti del 2003 è sceso del 5,6%, mentre il numero di feriti causati da incidenti con veicoli merci è ulteriormente sceso del 11,7%. Ancora più evidente è stata la diminuzione del numero dei decessi a causa di incidenti: su base annua -10,7%, e anche in questo caso il numero dei decessi a seguito di incidenti con veicoli merci è calata ancora di più: -12,3%.
Tali dati non possono che far riflettere sull’effetto positivo dell’introduzione della patente a punti che è stato sicuramente più vistoso per il settore degli autotrasportatori merci conto terzi.

Nel 2003 solo il 6,5% degli incidenti è con i veicoli merci.
I risultati che emergono possono essere così sintetizzati. La componente “merci” (che comprende i veicoli da quelli di portata superiore a 3,5 tonnellate sino ai motocarri) nell’incidentalità complessiva in Italia, rilevata dall’ISTAT, nel 2003 è stata coinvolta in 14.572 incidenti, pari al 6,5% del totale degli incidenti avvenuti in Italia nello stesso anno: un sensibile calo rispetto al 2000 se si considera il già ridotto peso degli incidenti con veicoli d’autotrasporto.

Conclusioni dell’indagine.
Il peso dell’autotrasporto nell’incidentalità stradale non è sostanzialmente cresciuto in questi ultimi anni. Anzi il numero degli incidenti è diminuito, anche se è aumentato leggermente il numero medio di veicoli coinvolti in incidenti.
I veicoli merci “leggeri”, soprattutto nelle aree urbane,hanno visto crescere, in particolar modo negli ultimi anni, il loro coinvolgimento in incidenti con un conseguente impatto peggiorativo sui relativi esiti.

Raffaele Maria de Lipsis, Presidente del Comitato Centrale.
Il mondo dell’autotrasporto professionale – ha affermato nel corso del seminario di Venezia Raffaele Maria de Lipsis, Presidente del Comitato Centrale Albo Autotrasportatori - ha dimostrato e sta dimostrando di saper reagire positivamente alla sensibilizzazione ed agli impegni presi con la prima campagna per la sicurezza. Ma importanti sforzi devono essere compiuti in particolar modo a tutela della sicurezza della circolazione in ambito urbano, dove i veicoli merci coinvolti in incidenti rappresentano ancora quasi la metà di tutti gli incidenti cittadini”.


Ufficio Stampa: Hill&Knowlton Gaia
Andrea Pietrarota tel.: 06.441640327 cell.: 335.5640825 email: pietrarotaa@hkgaia.com
Alessia Calvanese tel.: 06441640328 cell.: 335.1309390 email: calvanesea@hkgaia.com

Sito ufficiale: http://www.alboautotrasporto.it/

martedì, ottobre 18, 2005

Il Comitato Centrale Albo Autotrasportatori promuove la campagna "Per la Sicurezza"


Scheda per la stampa n° 2

Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori
PER LA SICUREZZA


Centralità del mondo dei trasporti. Il mondo dei trasporti rappresenta un elemento centrale di ogni Paese. Fin dalla sua nascita il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori ha impegnato le sue risorse sul fronte dello sviluppo e del miglioramento dell’autotrasporto merci per conto terzi.

La sicurezza stradale, fattore strategico dell’autotrasporto. L’obiettivo prioritario che il Comitato Centrale dell’Albo vuole raggiungere, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è quello di innalzare, attraverso la prevenzione, il livello di sicurezza sulla strada, per salvare vite umane e ridurre i danni economici e sociali.
Gli strumenti individuati per centrare questo obiettivo sono molteplici: attività di studio e ricerca, attività di controllo su strada, di monitoraggio dell’incidentalità, di creazione di aree di sosta specifiche per l’autotrasporto, e campagne di informazione e sensibilizzazione per la sicurezza stradale e il rispetto del Codice della Strada.

Un Programma di Azione con 5 aree d’intervento e 11 diversi progetti. Il Comitato Centrale ha promosso e finanziato ben 11 distinti progetti su un ampio spettro di temi convergenti sull’obiettivo sicurezza, analizzando tutti i possibili interventi che rendono un trasporto (merci) sicuro: dal settore normo-regolamentativo, alle attività di formazione ed addestramento, di ricerca e tecnologie al servizio dell’autotrasporto. Ne è conseguito un vero e proprio Programma di Azione che ha portato all’identificazione di 5 Aree di intervento: il conducente, il veicolo, l’azienda, le nuove tecnologie, la formazione e l’informazione.

Scopo della campagna per la sicurezza. Lo scopo della campagna di diffusione di tali studi e sensibilizzazione dell’opinione “per la pubblica sicurezza” è quello di:
• fornire la dimensione del fenomeno degli incidenti relativi all’autotrasporto;
• informare gli operatori del settore, soprattutto sui risultati ottenuti da alcuni studi pilota riguardanti gli incidenti avvenuti in sede urbana, extraurbana e le misure adottate in Italia ed in Europa, riguardanti il trasporto di merci pericolose;
• aprire una linea di comunicazione diretta con il territorio e l’opinione pubblica per diffondere una cultura di prevenzione e di riduzione dell’incidentalità.

AREA 1: Sicurezza del conducente

Il Vademecum sulla nutrizione degli autotrasportatori. In questa Area di intervento si vuole assicurare che i conducenti siano informati e formati sulle modalità che consentono di condurre veicoli commerciali in modo sicuro e con livelli di attenzione elevati. Al contempo si vuole anche far conoscere ai guidatori di veicoli non commerciali come interagire in modo sicuro con i mezzi pesanti.

Di rilievo lo “Studio sul miglioramento della sicurezza collegato alla nutrizione corretta dei conducenti in relazione alla postura di guida ed ai livelli di attenzione del conducente”, svolto in collaborazione con l’Istituto della Nutrizione della Università La Sapienza di Roma e con l’Università di Napoli. Lo scopo di questo progetto è stato quello di produrre un Vademecum sulla nutrizione degli autotrasportatori collegato ai ritmi di lavoro ed alla postura di guida.

AREA 2: Sicurezza del Veicolo


Migliaia di controlli sul territorio nazionale. Con quest’Area i tre progetti intendono sviluppare politiche volte al miglioramento di standard e performance operative dei mezzi pesanti attraverso l’adozione, da parte delle industrie produttrici dei veicoli, su larga scala di dispositivi tecnologici e sistemi di sicurezza del veicolo. L’obiettivo è spingere le aziende all’uso di veicoli con caratteristiche sempre più sicure soprattutto attraverso l’impiego di strumenti di supporto informatici e telematici.

Il primo progetto, sulla “Realizzazione di uno studio di fattibilità finalizzato alle valutazioni tecniche ed economiche per l’uso di biocarburanti per l’alimentazione di veicoli per il trasporto merci”, ha valutato positivamente la sostenibilità tecnico-economica di una diffusa rete di distribuzione di biocarburanti per il rifornimento di vettori di autotrasporto impegnati soprattutto in ambito urbano, fornendo anche le esperienze degli altri paesi Europei ed Extra Europei in merito.
La promozione del biocarburante, lo studio degli effetti sui motori e sulle emissioni inquinanti, la previsione di un programma di 4 distributori in 4 aree di sosta finanziate dal Comitato Centrale, sono tutte attività sinergicamente orientate sia a rispondere ad obiettivi ambientali, che a far sì che l’uso di biocarburanti si configuri di particolare interesse soprattutto a ridosso delle zone urbane.

Con lo studio, sulle “Caratteristiche tecniche delle cabine dei veicoli industriali per la riduzione della incidentalità: sicurezza del conducente” il Comitato intende monitorare l’evoluzione delle posizioni dei diversi Paesi UE in merito alla struttura della cabina del veicolo e alla dotazione di dispositivi collegati, attraverso un Osservatorio che confronti le esperienze più innovative e più efficaci per collaborare con gli uffici del Dipartimento trasporti terrestri alla definizione della posizione italiana a livello internazionale.

Infine con lo ricerca attivata insieme al Dipartimento dei Trasporti Terrestri del Ministero delle Infrastrutture, ed effettuata con “Controlli sui veicoli pesanti utilizzando i Centri Mobili della Motorizzazione Civile”, si stanno verificando le condizioni dello stato tecnico-manutentivo di diverse migliaia di veicoli pesanti, con evidenti benefici per sicurezza dell’intero parco circolante in Italia.

AREA 3: Sicurezza come Contesto Aziendale

Il Safety Auditor. Attraverso questa Area s’intende promuovere la sicurezza quale leva competitiva delle aziende. Tutto il programma è teso a identificare e incentivare le migliori pratiche manageriali presso le aziende di autotrasporto, definendo anche una serie di “buone regole e pratiche condivise”. L’insieme di queste regole costituisce un Safety Management System.

Nei Safety Management System la sicurezza è promossa, controllata, monitorata da chi gestisce l’azienda nel suo complesso. Aspetti quali la manutenzione o la salute dei conducenti ai sensi della L. 626, vengono controllati ed armonizzati in un’ottica sistemica. Come tutti gli aspetti gestionali anche la sicurezza comporta dei costi ma – restando in un’analisi prettamente economica che prescinde dalla sicurezza delle persone - si dimostra che sono sostanziali i ritorni nel medio e nel lungo periodo in termini di minori costi diretti ed indiretti collegati all’incidentalità.

Con la ricerca sulla “Definizione di un disciplinare per l’attivazione di un Certificato di Conformità (Marchio) in materia di Sistemi Gestionali per la Sicurezza per aziende di autotrasporto. Test del disciplinare su un gruppo di aziende pilota per 6 mesi. Definizione del percorso del Safety Auditor” si intende portare una set di buone pratiche a livello di “regole” e dare riconoscimento attraverso un Marchio alle aziende con posizioni “diverse” sul mercato dell’offerta.

L’istituzione del Marchio porterà non solo alla definizione delle regole, ma anche a linee guida applicative, ad istituire la figura professionale del Safety Auditor, cioè una figura il cui ruolo è di verificare le aziende ed il loro livello di applicazione delle regole, ma che potrà rappresentare, allo stesso tempo, un importante canale di comunicazione tra il Comitato Centrale e le aziende del settore dell’autotrasporto merci.

AREA 4: Ricerca e tecnologie di supporto

Le aree di sosta ad hoc per l’autotrasporto. Il programma dell’Area 4 intende studiare e realizzare sistemi di ausilio reale all’obiettivo sicurezza, che siano di tipo telematico, informatico, o anche le apparecchiature più tradizionalmente infrastrutturali in senso stretto. Lo scopo è di supportare i conducenti ed i veicoli durante il viaggio con tecnologie finalizzate alla riduzione della incidentalità.

In questo ambito il Comitato sta finanziando la progettazione nonché la realizzazione di almeno tre “stazioni” pilota di una piattaforma telematica che permetta ai conducenti di ottenere in tempo reale informazioni sul traffico, sulle condizioni di visibilità, condizioni delle strade e di garantire un processo informativo “on demand” potendo rendere potenzialmente lo stesso autotrasportatore soggetto attivo per l’ottenimento di informazioni di dettaglio.

Nel corso dell’“Attività di monitoraggio dell’incidentalità collegata al trasporto di merci in aree urbane ed extraurbane ed al trasporto di merci pericolose” il Comitato ha realizzato un approfondimento delle cause e delle criticità degli incidenti collegati al mondo dell’autotrasporto, definendo nel contempo una architettura informativa ed informatica di un sistema di “governance” sul fenomeno degli incidenti. Il sistema, su cui è stata finanziata la progettazione e la realizzazione di tre progetti pilota, ha riguardato tre ambiti: incidenti in sede urbana, extraurbana, di merci pericolose. Si intende migliorare i tempi di raccolta delle informazioni, della loro elaborazione, e quindi i tempi di azione e reazione per correggere ed intervenire sui “punti neri”,vale a dire quei tratti in cui registrano i maggiori tassi di incidenti.

Con il progetto “Studio per la definizione e gestione di una rete di aree di sosta attrezzate per la sicurezza” si vuole collocare nel quadro strategico della sicurezza i finanziamenti, passati e futuri, del Comitato alle aree di sosta attrezzate, sviluppando uno studio che indichi la fattibilità della messa in rete delle aree, che valuti il loro uso attuale e che progetti altri servizi a supporto della sicurezza sia del conducente che del veicolo

AREA 5: Formazione ed informazione

I 6 seminari della “Campagna per la Sicurezza”. Quest’ultima Area si focalizza su progetti che istituzionalizzano e rendono permanente il problema della crescita delle competenze in tema di sicurezza: sia quelle specifiche degli operatori diretti ed indiretti di settore (dai conducenti al personale aziendale, al personale dei Centri Mobili di Revisione, ai futuri Safety Auditor) sia alle conoscenze del più vasto pubblico interessato alla sicurezza, e quindi tutti gli attori istituzionali, associazioni consumatori, associazioni di categoria ecc.

L’obiettivo è di sviluppare le competenze per sostenere la crescita e l’identificazione della sicurezza con il mondo dell’autotrasporto italiano. In questo ambito si prevede la realizzazione del primo nucleo di un Centro Permanente per la Formazione in tema di Sicurezza. Il Centro si rivolgerà alle figure coinvolte direttamente nelle aziende di autotrasporto e non solo ai conducenti.
Ma anche le tre centrali della piattaforma tecnologica diventeranno il veicolo permanente della comunicazione ed informazione di tutti i messaggi della sicurezza.

Per raggiungere questo scopo il Comitato ha finanziato sei seminari di livello nazionale per fornire la dimensione del fenomeno degli incidenti relativi all’autotrasporto, informare gli operatori del settore sui risultati ottenuti soprattuto dai tre progetti pilota in merito alle statistiche sulle cause, aprire una linea di comunicazione diretta con il territorio per pubblicizzare tutti gli strumenti e le strutture che possono essere di supporto alle aziende sul tema della sicurezza. Su questo filone di attività nasce la presente “Campagna per la Sicurezza”. Dopo Venezia gli appuntamenti sono Genova, Firenze, Ancona Salerno e Palermo.

2° Campagna sulla Sicurezza.“Siamo tutti sulla stessa strada – TIRispetto”, è la Campagna itinerante che il Comitato Centrale dell’autotrasporto sta svolgendo unitamente ad altri partners: Consulta Generale per l’autotrasporto e la logistica, IVECO, DAIMLER CHRYSLER, INAIL, AISCAT, ANAS. La campagna è stata presentata a Roma il 27 luglio scorso, ha fatto tappa a Verona, Bari e Bologna e proseguirà nei prossimi mesi nelle citàà di Napoli, Catania, Torino, Milano e Roma.

Ufficio Stampa: Hill&Knowlton Gaia
Andrea Pietrarota, tel.: 06.441640327 cell.: 335.5640825 email: pietrarotaa@hkgaia.com
Sito ufficiale: www.alboautotrasporto.it

lunedì, ottobre 17, 2005

Compiti e funzioni del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori


Scheda per la stampa n° 1

Compiti e funzioni del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori

Il Comitato Centrale dell’Albo Autotrasporto. L'Albo degli Autotrasportatori di cose per conto di terzi è nato con la L. 298 del 1974. L'unicità e la dimensione nazionale dell'Albo è garantito dal Comitato Centrale, che la legge ha previsto presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il Comitato Centrale è l’organo di direzione che coordina l'attività dei comitati provinciali e, dopo il decentramento realizzato a seguito del D. Lgv. 112/98, delle Amministrazioni Provinciali cui è stata demandata la formazione e la tenuta degli Albi Provinciali.

L’Albo Nazionale: 160.000 imprese di autotrasporto in Italia. Il Comitato Centrale, prima di tutto, cura la pubblicazione dell'Albo Nazionale "delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l'autotrasporto di cose per conto di terzi". Al Comitato spetta anche il compito di indirizzo e coordinamento in merito alla formazione, tenuta e pubblicazione degli Albi Provinciali che nel loro insieme formano l'Albo Nazionale, che attualmente rappresenta più di 160.000 imprese di autotrasporto operanti.

Le principali funzioni del Comitato. Il Comitato Centrale alla luce della riforma del settore dell’autotrasporto e, più in particolare delle modifiche alla legge 298/74, ridefinisce i propri compiti quale struttura di supporto a sostegno del processo di trasformazione delle imprese di autotrasporto, chiamate ad operare in un mercato a “concorrenza regolata”, mediante progetti e politiche di interventi come regolamentato dalla legge delega n. 32 del 1 marzo 2005 e relativi decreti di attuazione in caso di approvazione. Presta la propria consulenza anche su tutte le altre questioni afferenti il settore dell'autotrasporto di cose per conto di terzi, comprese quelle concernenti il rispetto della normativa comunitaria e degli altri obblighi derivanti dalla partecipazione dell'Italia all'UE.
La sinergia con il Ministero dei Trasporti. La collaborazione con il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture si esplica attraverso la specificazione delle attività di trasporto per le quali occorra un'abilitazione, dei requisiti speciali per il loro esercizio, e soprattutto attraverso gli stimoli alla definizione degli obiettivi e delle priorità dell'azione amministrativa. Il Comitato, inoltre, propone al Ministero dei Trasporti, i criteri per l'accertamento della rappresentatività delle Associazioni di Categoria degli autotrasportatori, ai fini della designazione dei rappresentanti nei Comitati Provinciali e Centrale.

La sicurezza, fattore strategico dell’autotrasporto. Il Comitato promuove, anche d'intesa con le Associazioni Nazionali di categoria, iniziative per lo sviluppo dell’intero settore dell'autotrasporto, di particolare rilievo sono le attività di studio e ricerca, controllo su strada, creazione di aree di sosta specifiche per l’autotrasporto, monitoraggio dell’incidentalità e campagne per la sicurezza stradale, sicurezza, che viene considerata il fattore strategico dell’intero comparto dell’autotrasporto merci per avere: aziende efficaci, aziende sicure aziende efficienti.


Ufficio Stampa: Hill&Knowlton Gaia
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mercoledì, ottobre 12, 2005

"La sicurezza stradale come sistema per l'autotrasporto merci"



"La sicurezza stradale come sistema per l'autotrasporto merci"
Risultati di uno studio sull'incidentalità di settore

Prima Presentazione: il 21 ottobre 2005 - ore 9:30
presso la Fondazione Giorgio Cini - Isola di San Giorgio Maggiore (Venezia)

Il Comitato Centrale sui temi della sicurezza stradale ha promosso, finanziato e sostenuto diversi progetti convergenti su un obiettivo: “La sicurezza stradale come sistema”.

Il Programma di azione ha attivato 11 progetti che hanno investito cinque aree di intervento: Sicurezza del Conducente; Sicurezza del Veicolo; Sicurezza come Contesto Aziendale; Ricerca e tecnologie di supporto; Formazione ed informazione.
Tutti i progetti puntano ad evidenziare il ruolo giocato dall'Istituzione nella “costruzione” del sistema sicurezza. Non è esclusa nessuna area o ambito di intervento e si stanno analizzando tutte le criticità per rendere l'autotrasporto merci un settore sicuro: dal settore normo-regolamentativo, alle attività di formazione ed addestramento, alla ricerca di tecnologie al servizio dell'autotrasporto, ampliando allo stesso tempo il concetto di promozione alla diffusione dei risultati degli studi realizzati e dei data-base disponibili.

Su questo filone di attività si inquadra la campagna di disseminazione dei risultati ottenuti dagli studi svolti sui temi della sicurezza.

Lo scopo della campagna è quello di:

- fornire la dimensione del fenomeno degli incidenti relativi all'autotrasporto;
- informare gli operatori del settore sui risultati ottenuti da tre progetti pilota riguardanti gli incidenti avvenuti in sede urbana, extraurbana e le misure adottate in Italia ed in Europa, riguardanti il trasporto di merci pericolose;
- aprire una linea di comunicazione diretta con il territorio per diffondere tutti gli strumenti che possono essere di supporto ad una riduzione dell'incidentalità.

Tali obiettivi saranno perseguiti nel corso di sei seminari che porteranno la presenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Comitato Centrale dell'Albo degli Autotrasportatori nelle città di Venezia, Genova, Firenze, Ancona, Salerno e Palermo.

Programma del seminario di Venezia (21 ottobre p.v.)

ore 9,30 Registrazione partecipanti

Saluti di:
- Autorità locali
- Enrico Mingardi, Assessore alla Mobilità del Comune di Venezia
- Raffaele Maria de Lipsis, Presidente del Comitato Centrale Albo Autotrasportatori

Interventi di:
- Rocco Giordano, Responsabile Studi, Ricerche e Sicurezza del Comitato Centrale Albo Autotrasportatori
- Alberto Frondaroli, Direttore Centro Studi sui Sistemi di Trasporto.
- Paolo Sangiorgio, Dirigente del Dipartimento Trasporti Terrestri – Ufficio Controlli sull’Autotrasporto

ore 11,00 Coffee break

ore 11,30 Tavola Rotonda, moderatore: Andrea Costanzo, Presidente SOCITRAS (Società Italiana
di Traumatologia della Strada)
- interventi previsti da parte di esponenti delle Associazioni di categoria
- interventi da parte dei rappresentanti delle Forze dell'Ordine: Comandante Direzione di Venezia dei Vigili Urbani Francesco Vergine, Comandante della Polizia Stradale della Sezione di Mesre-Venezia Ciro Pellone, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Venezia Paolo Abrate, Maggiore del Comando Generale della Guardia di Finanza del Veneto Bruno Grossi

ore 13,00 Conclusioni da parte di un rappresentante delle Commissioni Trasporti del Parlamento Italiano

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lunedì, ottobre 03, 2005

Al via la campagna sulla sicurezza stradale promossa dal Comitato Centrale Albo Autotrasportatori


Roma, 3 ottobre 2005

Parte ufficialmente la campagna di informazione dedicata al tema della sicurezza stradale, quale sistema fondamentale per l’autotrasporto merci, promossa dal Comitato Centrale Albo degli Autotrasportatori e con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il Comitato Centrale da anni caldeggia, finanzia e sostiene diversi progetti, tutti convergenti su di un obiettivo: “la sicurezza stradale come sistema per l'autotrasporto merci”.
Il Programma di azione ha attivato ben undici differenti progetti che hanno investito cinque aree di intervento:

1) la sicurezza del conducente;
2) la sicurezza del veicolo;
3) la sicurezza come contesto aziendale;
4) la ricerca e le tecnologie di supporto;
5) la formazione e l'informazione.

I predetti progetti puntano ad evidenziare il ruolo giocato dal Comitato Centrale nella “costruzione” del sistema sicurezza.

Nessuna area o ambito di intervento è stata èesclusa e tuttora si stanno analizzando tutte le criticità per rendere l’autotrasporto merci un settore sempre più sicuro: dal settore normo-regolamentativo, alle attività di formazione ed addestramento, alla ricerca di tecnologie al servizio dell’autotrasporto, ampliando allo stesso tempo il concetto di promozione alla diffusione dei risultati degli studi realizzati e dei data-base disponibili.

Su questo filone di attività si inquadra la campagna di disseminazione dei risultati ottenuti dagli studi svolti sui temi della sicurezza.

Lo scopo della campagna è quello di:

- fornire la dimensione del fenomeno degli incidenti relativi all’autotrasporto;
- informare gli operatori del settore sui risultati ottenuti da tre progetti pilota riguardanti gli incidenti avvenuti in sede urbana, extraurbana e le misure adottate in Italia ed in Europa, riguardanti il trasporto di merci pericolose;
- aprire una linea di comunicazione diretta con il territorio per diffondere tutti gli strumenti che possono essere di supporto ad una riduzione dell’incidentalità.

Tali obiettivi saranno perseguiti nel corso di sei seminari che porteranno la presenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori nelle città di Venezia, Genova, Firenze, Ancona, Salerno e Palermo.

L'organizzazione dei seminari sarà curata dallo Studio Ega, società specializzata nella convegnistica, mentre le relazioni con la stampa sono affidate a Hill & Knowlton Gaia, la prima e più importante agenzia di consulenza sulla comunicazione sociale e ambientale in Italia.


Riferimenti:

Comitato Centrale Albo degli Autotrasportatori Via Giuseppe Caraci, 36 - 00157 Roma
dott.sa Elisa Boscherini
tel: 06.5200078 - fax: 06.5689785
email: e.boscherini@alboautotrasporto.it - web: www.alboautotrasporto.it


Organizzazione Seminari: Studio Ega
dott.sa Clarice Mannucci - tel: 06.32812349

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