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venerdì, dicembre 02, 2005

Seminario di Genova: nel 2003 è stata coinvolta in 14.572 incidenti, pari al 6,5% del totale degli incidenti avvenuti in Italia nello stesso anno


Comunicato stampa 2 dicembre 2005

Risultati di uno studio sull’incidentalità di settore
CALA IL PESO DELL’INCIDENTALITÀ STRADALE NEL SETTORE DELL’AUTOTRASPORTO MERCI

Diminuisce il numero di incidenti e relativi feriti e decessi

SFATATO UN LUOGO COMUNE


Presentati a Genova i risultati di 11 progetti sulla sicurezza stradale.
Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori – istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - ha promosso e finanziato 11 progetti convergenti su un unico obiettivo: “la sicurezza stradale come sistema”.
L’incontro, che si tiene a Genova - sabato 3 dicembre presso il Jolly Hotel Marina dalle ore 14:30 - è il secondo di un ciclo di seminari interregionali finalizzati a diffondere i risultati delle diverse indagini in questa ed in altre città italiane, quali: Venezia (tenutosi lo scorso 21 ottobre), Ancona, Salerno, Palermo e Firenze.

Partecipano al convegno/tavola rotonda di Genova il Presidente della Consulta dell’Autotrasporto e Sottosegretario Paolo Uggè, il Vice Presidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori Giorgio Colato, l’Assessore alla Mobilità del Comune di Genova Arcangelo Merella, il Presidente della Camera di Commercio di Genova Paolo Odone ed il Presidente dell’Autorità Portuale di Genova Giovanni Novi.

Nutrita anche la partecipazione tra i relatori di esperti di settore come il Responsabile Studi, Ricerche e Sicurezza del Comitato Centrale Rocco Giordano, il Direttore del Centro Studi sui Sistemi di Trasporto Alberto Frondaroli, il Dirigente del Dipartimento Trasporti Terrestri – Ufficio Controlli sull’Autotrasporto Paolo Sangiorgio.

Il dibattito, moderato dal Direttore della rivista specializzata TIR Fabio Montanaro, viene animato dalla presenza dei rappresentanti delle Associazioni di categoria, dai membri del Comitato Centrale e dalle forze dell’ordine locali che vengono rappresentate dal Dirigente del Compartimento Regionale Ligure della Polizia Stradale Antonio Bufano, dal Responsabile Sezione Infortunistica del Corpo della Polizia Municipale di Genova Francesco Vitari e dal Tenente Colonnello del Nucleo Radio Mobile del Comando Provinciale di Genova Massimo Amadia.

5 aree di intervento.
Il fine dichiarato del Comitato è quello di non escludere nessuna area o ambito e analizzare a trecentosessanta gradi tutti i possibili interventi che rendono un trasporto (merci) sicuro, per diffondere tutti gli strumenti che possano essere di aiuto ad una riduzione dell’incidentalità stradale.
I progetti hanno investito 5 aree di intervento: sicurezza del conducente; sicurezza del veicolo; sicurezza come contesto aziendale; ricerca e tecnologie di supporto; formazione ed informazione.

Effettuato nel triennio 2000/03 il 1° monitoraggio sull’incidentalità nell’autotrasporto.
Di particolare rilievo per i risultati che sono emersi è stato il primo monitoraggio su scala nazionale dell’incidentalità collegata al trasporto merci in aree urbane, in ambito extraurbano ed al trasporto di merci pericolose.

Dal 2000 al 2003 il numero degli incidenti con il coinvolgimento di veicoli per l’autotrasporto è sensibilmente diminuito, passando da 15.721 (pari al 7,4% del totale nazionale degli incidenti del 2000) a 14.572 (pari al 6,5% registrato del totale incidenti del 2003).
Tale risultato ridimensiona significativamente il concorso di tutti i veicoli adibiti al trasporto rispetto al totale degli incidenti che accadono ogni anno nel nostro Paese.

Dopo questa attività di monitoraggio è emersa, quindi, una più chiara valutazione del ruolo significativo, ma non determinante che ha l’autotrasporto merci nella fenomenologia dell’incidentalità in Italia e si può a ragione confutare molti di quegli stereotipi che, nel vissuto quotidiano, hanno contribuito spesso ad un’immagine sfavorevole della categoria degli autotrasportatori.

L’effetto della patente a punti.
Variazioni particolarmente significative si sono determinate a seguito dell’introduzione della patente a punti, in particolare tra il 2002 ed il 2003. Basti pensare che il numero di feriti in tutti gli incidenti del 2003 è sceso del 5,6%, mentre il numero di feriti causati da incidenti con veicoli merci è ulteriormente sceso del 11,7%. Ancora più evidente è stata la diminuzione del numero dei decessi a causa di incidenti: su base annua -10,7%, e anche in questo caso il numero dei decessi a seguito di incidenti con veicoli merci è calata ancora di più: -12,3%.
Tali dati non possono che far riflettere sull’effetto positivo dell’introduzione della patente a punti che è stato sicuramente più vistoso per il settore degli autotrasportatori merci conto terzi.

Nel 2003 solo il 6,5% degli incidenti coinvolge i veicoli merci.
I risultati che emergono possono essere così sintetizzati. La componente “merci” nell’incidentalità complessiva in Italia, rilevata dall’ISTAT, nel 2003 è stata coinvolta in 14.572 incidenti, pari al 6,5% del totale degli incidenti avvenuti in Italia nello stesso anno: un sensibile calo rispetto al 2000 se si considera il già ridotto peso degli incidenti con veicoli d’autotrasporto.

Conclusioni dell’indagine.
Il peso dell’autotrasporto nell’incidentalità stradale non è sostanzialmente cresciuto in questi ultimi anni. Anzi il numero degli incidenti è diminuito, anche se è aumentato leggermente il numero medio di veicoli coinvolti in incidenti. I veicoli merci “leggeri”, soprattutto nelle aree urbane, hanno visto crescere, in particolar modo negli ultimi anni, il loro coinvolgimento in incidenti con un conseguente impatto peggiorativo sui relativi esiti.

Giorgio Colato, Vice Presidente del Comitato Centrale Albo Autotrasportatori
Da qualche anno il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori si sta sempre più specializzando in studi e ricerche, predisponendo quaderni sulla fiscalità, sulle problematiche dei valichi alpini e sull’incidentalità stradale. La giornata odierna, conferma la scelta d’interesse del Comitato Centrale a divulgare l’attività dell’organismo su studi e ricerche che sono quotidianamente punto di riferimento da parte del Governo italiano, in primis, ma anche di economisti e di aziende del mondo della produzione, del trasporto e della logistica”.

Rocco Giordano, Responsabile Studi, Ricerche e Sicurezza del Comitato Centrale
Noi vogliamo lanciare il concetto della sicurezza come sistema. Perché la sicurezza su strada è data da tre componenti: il veicolo, l’ambiente e il conducente. Se noi operiamo solamente su un versante lasciamo scoperti gli altri due. Invece la logica con la quale stiamo affrontando il tema della sicurezza è il concetto di sistema. Cerchiamo di capire quali spazi oggi ci sono per poter verificare simultaneamente come creare le migliori sinergie possibili. – sostiene il Responsabile Studi, Ricerche e Sicurezza del Comitato Centrale, Rocco Giordano - Dal 2000 al 2003 è diminuito il numero di incidenti che coinvolgono i veicoli per l’autotrasporto: si è passati da 15.721 a 14.572. E le autostrade risultano essere più sicure rispetto alla strade statali e provinciali. Infatti, le autostrade non presentano quei fattori di interferenza che rendono più pericolose le strade statali e provinciali. Le aree urbane sono molto sensibili in termini di incidentalità: basti pensare che il 50% degli incidenti del settore dell’autotrasporto viene registrato nelle grandi aree urbane del Paese”.

Ufficio Stampa: Hill&Knowlton Gaia
Andrea Pietrarota tel.: 06.441640327 cell.: 335.5640825 email: pietrarotaa@hkgaia.com
Alessia Calvanese tel.: 06441640328 cell.: 335.1309390 email: calvanesea@hkgaia.com

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